Volare è passione e vocazione, che riempie di sè una vita.
Adolf Galland
Due anni di guerra dei Servizi Aerei Speciali (1940 - 1942)
L’attività del trasporto della Regia Aeronautica nel corso della seconda guerra mondiale è pressoché sconosciuta. L’unica opera che tratta organicamente l’argomento è stata edita nella prima metà degli anni 80 e mai più ristampata. Un silenzio che risulta necessario rompere per almeno due motivi: l’attività operativa dei Servizi Aerei Speciali è stata una delle più proficue della Regia Aeronautica nel corso del conflitto collegando con regolarità i più lontani settori operativi (AOI, fronte Russo) e dimostrando l’alto livello di professionalità degli equipaggi, degni continuatori delle imprese individuali e collettive dei precedenti decenni. Inoltre tra il novembre 1942 ed il maggio 1943, ovvero all’indomani della pubblicazione del presente articolo, i S.A.S. offrirono un pesante tributo in uomini e materiali (sino a 50 velivoli al mese perduti) per il rifornimento del fronte africano, stretto ad oriente e occidente dalla morsa Alleata. Un tributo di cui rendiamo memoria con questo ed altri articoli.(g)
L’Ala d’Italia anno 22 - n. 19 - 1-15 ottobre 1942
Aeroconvogli sul Mediterraneo. Gli aeroplani dei S.A.S. vanno e vengono ininterrottamente, instancabilmente, da una sponda all’altra, assicurando il rapido trasporto del materiale più necessario.
Nel presente fervore di attività bellica, che stimola alla conoscenza, oltreché delle operazioni militari strettamente considerate, anche dei grandi problemi logistici che vi si riconnettono, è il caso di avere un'idea di un'organizzazione tipicamente militare creata per assicurare i collegamenti ed i rifornimenti aerei fra la Madre Patria ed i vari scacchieri operativi e per regolare il funzionamento delle linee di navigazione aerea civile che, pur nell'attuale stato di guerra, si è riscontrata l'opportunità di mantenere in esercizio.
Tale organizzazione è rappresentata dai Servizi Aerei Speciali a riguardo dei quali è motivo di interesse e di compiacimento considerare il consuntivo dell'attività registrata all'inizio del terzo anno di ostilità, e cioè a due anni di distanza dalla costituzione.
Organicamente i Servizi Aerei Speciali costituiscono una grande unità operante, equiparata alla Squadra Aerea, la quale è alle dirette dipendenze dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica, e si compongono di un Comando, dei reparti « T » (trasporti), suddivisi in Stormi e Gruppi, e dei
« Nuclei Comunicazioni ».
I reparti « T » hanno una fisionomia tipicamente militare e bellica, differendo dagli altri reparti operanti dell'Armata Aerea soltanto per la diversa specialità dell'impiego. La maggior parte degli elementi costituenti gli equipaggi dei SA.S., nonché: il personale addetto ai necessari servizi a terra, provengono, richiamati alle armi, dalle Imprese esercenti linee aeree civili e sono forti quindi della esperienza necessaria alla lunga navigazione, ai trasporti a pieno carico ed alle correlative esigenze del traffico nei servizi aeroportuali e a terra in genere.
I Nuclei Comunicazioni hanno invece una fisionomia sui generis, in quanto che sono costituiti come organismi militari paralleli alle Imprese di navigazione aerea civile preesistenti (« Ala Littoria », « L.A.T.I. », « Aviolinee Italiane »). Queste, come tali, conservano la gestione commerciale delle linee rimaste in esercizio, mentre tutto il personale e materiale di volo, rispettivamente richiamato alle armi e requisito, fa capo al correlativo Nucleo Comunicazioni, la cui natura è militare, ed il cui impiego è regolato dal Comando dei S. A. S.,
É ovvio che, dal punto di vista bellico, preminente è l'importanza dei compiti svolti dai reparti «T», che effettuano i rifornimenti di uomini e di materiale alle Forze Armate, operanti sui vari fronti.
Il contributo che tali reparti di volo hanno dato e continuano a dare col loro diuturno, indefesso, silenzioso, rischioso lavoro è veramente considerevole e tanto più degno di nota in quanto assai spesso, in fasi critiche dell'attuale conflitto, sui fronti di Grecia e di Albania, della Libia, dell'
Africa Orientale Italiana essi hanno, a tempo di primato, fornito alle truppe operanti materiali, uomini e mezzi di estrema imprescindibile necessità ed urgenza.
Il Generale Velardi, sotto la cui direzione i Servizi Aerei Speciali hanno raggiunto i brillanti risultati documentati in questo articolo.
Il rifornimento di viveri di materiale minuto a presidi distaccati od isolati è stato compiuto normalmente dal velivoli dei S. A. S. nelle zone occupate della Croazia. Ecco due lanci a mezzo paracadute, uno a Sluni, L'altro a Korenica, in pieno inverno.
Siluri, motori, armi e materiale di tutti i tipi, truppe di tutte le specialità, carburante, medicinali, posta e giornali e quanto altro potesse abbisognare sono stati diuturnamente trasportati dagli aerei dei S.A.S. su tutti gli scacchieri operativi, molto spesso vincendo l'inclemenza degli elementi, forzando le possibilità di carico dei velivoli, superando vaste zone controllate e battute dal tiro delle artiglierie e sorvolate dai cacciatori nemici, sempre con rischio e sprezzo della vita, per raggiungere a tempo la meta.
Pur esulando dalla nostra intenzione ogni inopportuna esagerazione, ci piace di citare i voli quasi leggendari che gli equipaggi dei S.A.S. hanno effettuato per oltre un anno in collegamento con l’Impero, dove, tra l’altro, vennero a loro mezzo trasportati oltre 50 velivoli da caccia, singolarmente contenuti, le ali staccate, nella capace fusoliera dell’aeroplano « S.M. 82 », già da altri definito, per tale capacità e prerogativa, il « marsupiale del cielo »; i rifornimenti eseguiti dall’aria sull’eroico isolato presidio della oasi di Giarabub, a oltre 1000 chilometri dalle nostre linee avanzate; i trasporti eseguiti da e per i possedimenti dell’Egeo durante il conflitto con la Grecia, mediante voli effettuati di notte per sfuggire all’intercettazione del nemico; i bombardamenti eseguiti dagli S. 82 dei S.A.S. su Gibilterra e Alessandria; il lancio di paracadutisti su Cefalonia, Zante, Corfù ed altre isole jonie; i rifornimenti di uomini, materiali e carburanti in Libia, per l’importanza dei quantitativi trasportati; i rifornimenti aerei ai presidi isolati della Croazia, lottanti contro il ribellismo balcanico.
Regia Aeronautica Servizi Aerei Speciali – piloti caduti
In queste due pagine abbiamo voluto riunire le immagini dei Comandanti che oggi presiedono alle attività degli Stormi. In questa pagina il Comandante del 18° Stormo, col. pil. Paolo Altan; nella pagina di fronte i comandanti il 44°, 45° e 48° Stormo, ten. col. pil. Giovanni Buonamici, col. pil. Emilio Draghelli, ten. col. Michele Scattaglia. Le altre quattro fotografie sono documenti dell’attività del S.A.S.: qui sotto lancio di rifornimenti in Africa Settentrionale; a sinistra, trasporto di feriti e di truppe tedesche sempre in Africa Settentrionale. Nella Pagina di fronte: un sistema improvvisato in Russia per scaldare i motori; scene dei trasporti in massa di persone – civili e militari – nell’Africa Settentrionale.
SINTESI DI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEI SERVIZI AEREI SPECIALI (11 GIUGNO 1940 – 10 GIUGNO 1942) |
|||||||
LINEE |
Viaggi compiuti |
Ore di volo |
Chilometri |
Persone trasportate |
Materiale |
Posta |
|
militari |
civili |
||||||
A.O.I. |
328 |
5.842,40 |
1.440.858 |
1.237 |
529 |
274.852 |
81.404 |
Africa Sett. Italiana |
9.576 |
45.545,54 |
11.549.459 |
100.759 |
52.458 |
10.119.661 |
1.636.099 |
Africa Sett. Francese |
482 |
2270,29 |
537.166 |
2.615 |
1.102 |
174.550 |
29.957 |
Albania |
6.381 |
8.375,30 |
2.194.067 |
42.682 |
30.284 |
3.668.337 |
1.065.722 |
C.S.I. in Russia |
189 |
1.103,35 |
249.385 |
1.234 |
41 |
144.254 |
23.730 |
Egeo |
733 |
4.801,28 |
1.217.617 |
5.853 |
2.370 |
681.825 |
233.335 |
Atlantico |
165 |
5.731,- |
1.829.155 |
- |
815 |
136.168 |
68.756 |
Linee Nazionali |
3.694 |
7.190,29 |
1.607.066 |
20.542 |
32.559 |
1.130.503 |
425.844 |
Linee Internazionali |
3.566 |
15,612,03 |
3.830.218 |
8.928 |
32.896 |
1.515.168 |
758.442 |
Totali |
25.114 |
96.473,08 |
24.454.991 |
183.850 |
153.054
|
17.845.318 |
4.323.289 |
336.904 |
Ci piace altresì allagare a parte il quadro statistico dell’attività svolta dai reparti dipendenti dal Comando S.A.S. nei primi due anni di guerra, la quale risulta tale da consentire i più lusinghieri raffronti con quella dei trasporti eseguiti per via marittima. Questo quadro statistico, che si pubblica per la prima volta nella sua completezza, illustra degnamente il lavoro svolto silenziosamente da questi soldati che combattono una singolarissima guerra,
che non è incruenta come si potrebbe pensare. Infatti i sacrifici compiuti dagli equipaggi dei S.A.S. consegnano i Caduti all’immortalità, i superstiti alla gloria duramente conquistata nei silenzi azzurri del cielo.
GIULIO DAVERIO
(Tavole di P. Mangione, foto dei S.A.S.)
L’Ala d’Italia anno 22 - n. 19 - 1-15 ottobre 1942